mercoledì 18 maggio 2011

E' fallito il comunismo!

Uno scorcio di verità, tra un mare di risate. Una commedia si, ma non fine a se stessa. Uno spaccato di vita medio-borghese, che rivela le ipocrisie, le insicurezze, e i tanti lati (talvolta oscuri) dell'essere umano, che restano celati finchè il Dio-denaro non fa capolino nella nostra vita.
Ed è in questo contesto che si inserisce lo strano caso di Felice C, un uomo estremamente fedele al comunismo, che vedendo cadere i suoi ideali, si sente inadatto a vivere nel nuovo contesto storico-politico, e per tanto ritiene di aver pieno diritto a ricevere una pensione d'invalidità. 
Uno dei discorsi più belli della storia del cinema italiano, che a tratti prende la forma quasi di un monologo, in cui Felice C pare parlare, più che al solo Michele Cocuzza, al mondo come a se stesso.





..."E si ricordi Signor Cocuzza che è un caso, solo un caso che siano cadute le mie di regole, e non le sue!"...

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