martedì 7 giugno 2011

Il dodici giugno. Decadenza berlusconiana.

Non avrei potuto trovare miglior titolo per questo post. Ciò che vi propongo è una divertente versione, direi "satirizzata" (se pò ddì satirizzata? Ma che ce frega, ci avvaliamo anche noi di licenza poetica!) di uno dei più noti classici della poesia italiana: "il Cinque maggio" di Alessandro Manzoni. Sta spopolando in rete, e io ho avuto la fortuna di trovarla sull'amato sito di Sabina Guzzanti. Dunque, la celebre ode scritta in occasione della morte di Napoleone, diventa oggi un ironico richiamo alla "morte" (se spera) dell'era berlusconiana (e qui parte l'aolaaaaa). E allora facciamo in modo che questo 12 e 13 giugno diventino il nuovo 5 maggio, e la fine di questa ridicola e palese dittatura...

Tratto da http://www.sabinaguzzanti.it/


 Ei fu con i suoi immobili

 Fatto il mortal sospiro,

 Riprese dell’Italia il libero respiro.

 Si liberan da peste

 Da Cagliari a Trieste,

 Si liberan del nano da Napoli a Milano.

 Ritorna ad esser fiera

 Così l’Italia intera.

 Ancora qualche spinta

 E la partita è vinta!

 Che vadano all’inferno

 Sia lui che il suo governo!








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